Stadio Flaminio nessun sistema di sorveglianza FLAMINIO, GHERA-COLOSIMO: “COMUNE NON AVEVA PREVISTO SISTEMA VIGILANZA? PRESENTEREMO INTERROGAZIONE”

“In merito alla morte del senza fissa dimora originario dello Sri Lanka trovato morto nei giorni scorsi all’interno dello stadio Flaminio, apprendiamo che si tratterebbe di omicidio ad opera di un suo connazionale che lo avrebbe pestato a sangue. Da tempo denunciamo che l’impianto sportivo è una discarica a cielo aperto ridotta a dormitorio per senzatetto, con la presenza di rifugi di fortuna per clochard e roulotte che sostano fisse. Oltre all’inaccettabile e vergognosa incuria in cui versa la struttura, e su cui non vi è alcuna traccia concreta di un percorso di rilancio, emerge chiaramente un problema di sicurezza altamente sottovalutato dal Campidoglio. Ci chiediamo, com’è possibile che l’Amministrazione capitolina non fosse a conoscenza degli accampamenti all’interno e all’esterno dello stadio, come del resto Fratelli d’Italia ha denunciato più volte con sopralluoghi anche con la stampa. Siamo di fronte ad un contesto di assoluto abbandono, ed è assurdo se il Comune non avesse previsto un sistema di vigilanza. C’era ma non è stata resa operativa né quindi allertata della pericolosità degli spazi adiacenti il Flaminio? Oppure la vigilanza non è mai stata attivata? Presenteremo un’interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda e per avere risposte adeguate ai nostri quesiti, è indegno che un gioiello dell’architettura come l’impianto di Nervi sia ridotto in questo stato e area incontrollata arena di scontri e omicidi”.

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo candidati al Consiglio regionale del Lazio.

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