Se i grillini pensano di prendere in giro i romani hanno sbagliato di grosso, tutta la città per stessa ammissione, peraltro tardiva, della Muraro sapeva da quest’estate che l’assessore all’Ambiente era indagato. Come Fratelli d’Italia denunciammo fin dal suo insediamento l’anomala e strapagata attività di consulenza in Ama ed il conflitto d’interessi attorno al suo ruolo, tanto da definirla simpaticamente l’assessore ‘medaglia d’oro alle consulenze’. Presentammo anche una mozione in cui chiedevamo la sfiducia ma la maggioranza grillina fece spallucce. Stretta da inchieste, su cui si sono pronunciati anche altri organismi come l’Anac e la commissione parlamentare sulle Ecomafie, era piuttosto evidente il dedalo di relazioni che faceva dell’assessore Muraro molto di più di un semplice consulente.
A questo punto ci chiediamo: poiché era arcinoto che fosse indagata da mesi come mai arrivano solo oggi le dimissioni della Muraro? Quali sono le vere ragioni del passo indietro?
