SALARIO ACCESSORIO: “MARINO ACCUMULATORE SERIALE DI BOCCIATURE, ORA RIAPRA TRATTATIVE”

Il sindaco di Roma è diventato ormai un accumulatore seriale di bocciature, dopo il Tar su Ztl, strisce blu e asili nido, adesso è la volta dei dipendenti capitolini che, chiamati a esprimersi in merito alla votazione referendaria sul nuovo contratto di lavoro, hanno votato in maggioranza ‘no’ al folle provvedimento sui tagli al salario accessorio deciso da Marino e dalla sua giunta. Come Fdi-An, fin dal primo giorno, ci siamo schierati al fianco dei 24 mila lavoratori comunali, contro quella che secondo noi è una vera e propria ingiustizia che vede tagliare stipendi di 1200 euro al mese mentre a Palazzo Senatorio proseguono le infornate per consulenti e staff di segreteria con cifre da capogiro.

Il risultato del referendum rappresenta l’ennesimo segnale di insofferenza e insoddisfazione nei confronti di una sinistra incapace e inadeguata a gestire la nostra città. Sindaco e vicesindaco non perdano più tempo a cincischiare o a fare annunci-spot su come riaffrontare la questione, riaprano subito le trattative con le parti sociali, al fine di pervenire all’equo riconoscimento e alla valorizzazione delle professionalità e accolgano, quindi, le richieste delle categorie del personale insegnante e degli agenti della Polizia Locale.

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