Termovalorizzatore, Fratelli d’Italia attacca Gualtieri e il Pd

“Sugli impianti per i rifiuti  la strategia del Pd è sempre la stessa : lasciare che si arrivi alla emergenza permanente sulla pelle dei cittadini, per poi imporre soluzioni calate dall’alto che rispondono ad opache logiche di potere e non hanno nulla di innovativo e di positivo per la comunità. Quando governavano altri partiti i Dem avversavano i termovalorizzatori e le discariche, ora che devono risolvere il problema rinnegano il loro millantato ecologismo e propongono impianti a forte impatto ambientale come sono anche i biodigestori, per di più  in territori che già hanno pagato un alto tributo in termini di inquinamento. Dopo aver chiuso Malagrotta senza avere un alternativa hanno lasciato per anni che Roma fosse coperta dall’immondizia, per riproporre poi discariche e termovalorizzatori.

Nemmeno l’occasione del Piano Regionale Rifiuti è stata colta dalla giunta Zingaretti. Sin dalla sua approvazione  il PRR è risultato solo manualetto di buone intenzioni e niente di più, rendendo evidente l’intenzione della Maggioranza di Sinistra del Lazio di non volere  intraprendere  un iter per un ciclo di rifiuti sostenibile che preveda concetti come la riduzione del rifiuto a monte, il coinvolgimento delle aziende nel riuso dei materiali, politiche di incentivi per il reso del vetro ed i conseguenti processi di recupero delle materie che è possibile riutilizzare.>> Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.

MENNUNI (FDI): “IL GIOCO DELL’OCA DEL PD. CHIUDE  Il TERMOVALORIZZATORE A COLLEFERRO E APRE QUELLO DI ROMA”

“Apprendiamo con stupore che Roma si doterà di un termovalorizzatore. Sorprende soprattutto dopo che è stato approvato un piano regionale che non prevede tale impiantistica. Rammento la dichiarazione del Presidente Zingaretti e dell’assessore Valeriani che, nell’annunciare la definitiva chiusura del termovalorizzatore a Colleferro, che sarà riconvertito realizzando un nuovo compound,  dichiaravano il 26 ottobre del 2018: ” Il progetto  favorirà la costruzione di impianti altamente tecnologici, supererà in breve tempo il sistema della termovalorizzazione dei rifiuti con l’obiettivo di centrare la” end of waste”. Intanto, nei 4/ 5 anni che ci separano da questa novità Roma continuerà a pagare centinaia di milioni per portare rifiuti all’estero. Quartieri martoriati come la Valle Galeria e Cesano vedranno realizzati, sempre in tempi molto lunghi, Biodigestori anaerobici. Probabilmente impianti di compostaggio aerobico sarebbero stati più adeguati a risolvere il problema dell’organico, e a produrre un compost di qualità per la nostra agricoltura. Oggi il Pd cancella definitivamente la sua nomea di partito attento all’ambiente e si chiude l’era delle 3 R. Decisamente Roma merita di più, anche nella chiusura del ciclo dei rifiuti. >> Lo dichiara Lavinia Mennuni, Consigliere Fdi di Roma Capitale.

FRANCESCA DE VITO DEVITO (FDI): “GUALTIERI VUOLE INCENERIRE ROMA”

“Apprendo con piacere e un pizzico di ironia che il gruppo M5S del Lazio contesta la decisione di Gualtieri sulla costruzione di un termovalorizzatore da 600mila tonnellate, malgrado lo scorso anno abbia deciso di fondersi, in Regione, con lo stesso partito dell’attuale Sindaco di Roma. Tale decisione mi costrinse a prendere le distanze  da una decisione scellerata che oggi mi allontana definitivamente da un partito che vuole bruciare i rifiuti nella Capitale. Voglio proprio vedere come terminerà questo corto circuito”. Commenta la Consigliera Regionale di Fratelli d’Italia, ex Movimento Cinque Stelle, Francesca De Vito.

 

metamagazine.it

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