ZTL: “MEGLIO TARDI CHE MAI, MARINO SI PENTE E FA RETROMARCIA”

Che la decisione del sindaco di Roma di inibire ai motocicli il transito alla Ztl fosse un’idea folle era chiaro a tutti romani, compresi i commercianti e le migliaia di scooteristi romani che più volte hanno protestato in centro, così come Fdi-An, insieme ad altre forse dell’opposizione, ha avviato mesi fa una raccolta di firme per dire no a questo provvedimento. Oggi, dopo il caos alla cittadinanza e gli evidenti danni al commercio del centro storico, il Campidoglio si pente e fa retromarcia. Una sperimentazione che dopo 3 mesi ha raccolto solo polemiche, gli incassi sono visibilmente calati, un danno per l’economia romana che ha penalizzato fortemente sia gli esercenti che vendono al dettaglio che gli operatori e le aziende impegnati nella fornitura.

Di fronte a un piano della mobilità che fa acqua da tutte le parti, peraltro con l’aumento ingiustificato e iniquo della Ztl e delle strisce blu, utilizzare il motorino a Roma è sempre più una necessità. Vietarne l’accesso in centro era quindi fuori da ogni logica e Marino, anche se in ritardo, lo ha capito. Meglio tardi che mai.

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