Caos nei pronto soccorso, regione sempre in ritardo. CORONAVIRUS

 Manca il personale, mancano i mezzi, nulla e’stato fatto nei mesi in cui il virus girava molto meno, per potenziare il 118 e per approntare una procedura di ricovero per pazienti Covid più rapida e sicura. Una carenza di preparazione che rischia di essere pagata in vite umane. Gli ospedali sovraccarichi di lavoro non riescono a ricoverare subito i malati, le ambulanze restano bloccate nei pronto soccorso con forti disagi per i pazienti e per i soccorritori che non hanno nemmeno un attimo di pausa. Dispiace ricordarlo, ma di fronte alla soddisfazione espressa da Zingaretti e D’Amato per come la regione Lazio aveva gestito la prima ondata, avevamo sottolineato che c’era ancora molto da fare per prepararsi ad ulteriori ondate di contagi. Tante sono state in questi mesi le proposte fatte da Fdi, ma la giunta Zingaretti ha preferito continuare a prendere decisioni unilaterali, anche incorrendo in gravi errori come nel caso delle mascherine non consegnate.

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