Ex Penicellina da anni denunciamo il degrado EX PENICELLINA: “SGOMBERO NON SIA SPOT. DOPO CINEGIORNALI DI SALVINI E RAGGI COSA ACCADRÀ QUANDO RIMARRÀ SOLO SCHELETRO?”

“Da anni denunciamo il degrado all’interno dell’edificio ex Penicellina in via Tiburtina – piani pericolanti, lamiere, racket dei posti letto, baraccopoli, prostituzione e spaccio di droga – e per anni in beata solitudine di tutte le altre forze politiche come Fdi abbiamo svolto presidi sul posto e raccolto firme insieme ai residenti. Conosciamo quindi molto bene il territorio e l’intervento di sgombero previsto per lunedì, oltre che arrivare in estremo ritardo, non vorremmo si rivelasse solo uno spot a fini propagandistici da parte di Salvini e della Raggi. Non basta, a nostro avviso, liberare la struttura dai migranti che la occupano abusivamente ma serve un progetto di bonifica e una soluzione definitiva da parte del Ministero dell’Interno e del Campidoglio affinché non venga occupato di nuovo. L’abbattimento dello stabile, inoltre, spetterebbe al proprietario ma su questo, per ora, non ci sono né indicazioni né tempi. Il bando sui relitti urbani, avviato dal centrodestra ma poi bloccato dall’incapace ex sindaco Marino, potrebbe essere un’iniziativa da cui ripartire per riqualificare quel lembo di territorio e restituire sicurezza e decoro. Pertanto, dopo i cinegiornali del ministro e della sindaca cosa accadrà tra qualche settimana quando dell’ex fabbrica Penicellina in via Tiburtina rimarrà solo scheletro? I cittadini attendono di sapere, altrimenti il rischio di una nuova occupazione sarà dietro l’angolo”.

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio, Gianni Ottaviano capogruppo nel Municipio IV Luca Scerbo consigliere municipale.

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