IFO scelta improvvida su appalto apparecchi sanitari Lazio

Perché l’Ifo disdegna la gara d’appalto indetta dalla Regione Lazio per la fornitura di grandi apparecchiature sanitarie di alto livello tecnologico? Sono disponibili oltre 40 milioni di euro da fondi europei Por/Fesr, per dotare le Asl laziali di 11 Acceleratori Lineari multi energia, 7 Risonanze Magnetiche 1.Tesla, 18 TC 128 Slice. Nonostante ciò l’Ifo aderisce solo per la sostituzione di 2 Tac 128 slice e ‘misteriosamente’ preferisce procedere attraverso l’avvio di un Partenariato Pubblico Privato connesso al potenziamento della radioterapia e della medicina nucleare. Una scelta che se concretizzata, inciderà pesantemente sul bilancio regionale.

Con una interrogazione all’Assessore alla Sanità ed al Presidente del Lazio chiediamo di verificare per quali ragioni l’Ifo preferisce avviare un Partenariato Pubblico Privato rinunciando ai fondi programmati Por/Fesr. I vertici della Pisana dovranno anche spiegare in base a quale logica, il Partenariato Pubblico Privato che Ifo sta avviando, possa essere economicamente più conveniente della gara indetta dalla Regione Lazio, che prevede l’utilizzo di fondi europei dedicati che non incidono sul bilancio regionale. Massima chiarezza dovrà essere fatta inoltre, sulle differenze tra la tipologia di approccio scelto da Ifo per la sostituzione delle grandi apparecchiature sanitarie (Partenariato Pubblico Privato) ed un appalto tradizionale.

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